ref:topbtw-3606.html/ 15 Febbraio 2023
Nell'attuale legislatura è particolarmente evidente il "monocameralismo di fatto".
Cioè la prassi di discutere una proposta di legge in una sola camera.
Sono 360 gli emendamenti approvati dall'inizio della legislatura.
Di cui 257 alla camera e 103 al senato.
Ogni Ddl è stato modificato in una sola aula.
Il 93,6% degli emendamenti è stato approvato in commissione.
È qui che si svolge il grosso del lavoro sui Ddl.
Il parlamento ha aggiunto 51 articoli ai decreti legge del governo e ne ha modificati 72.
Sono ormai passati 4 mesi dall’inizio della XIX legislatura. Un periodo in cui le nuove camere hanno approvato
in via definitiva soltanto 10 leggi.
Un dato che, come abbiamo raccontato in questo articolo, è particolarmente basso se paragonato con i primi mesi
delle precedenti legislature.
Anche se su questo influisce certamente il fatto che l’attuale parlamento si è dovuto dedicare sin da subito alla legge di bilancio.
Ma c’è un altro aspetto particolarmente interessante che emerge dall’analisi di questi primi mesi.
E cioè il fatto che per nessuna delle proposte di legge che hanno già concluso l’iter siano stati approvati emendamenti
in entrambi i rami del parlamento.
La scelta di deputati e senatori, in accordo con il governo, è stata infatti quella di discutere eventuali
proposte di modifica ai testi dei disegni di legge (Ddl) in una sola camera.
Quella in cui il Ddl ha iniziato il proprio percorso.
La necessità di dare risposte rapide accentua il monocameralismo di fatto.
( Redazione -. Openpolis )
Link
https://www.openpolis.it/perche-il-monocameralismo-di-fatto-e-sintomo-di-un-sistema-in-crisi/
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