ref:topbtw-3617.html/ 26 Febbraio 2023/A
In questi due anni di inflazione record, i depositi delle famiglie italiane subiranno una “sforbiciata” da 163,8 miliardi di euro.
Come si è giunti a questo risultato? In primo luogo, l’Ufficio studi della CGIA ha ipotizzato che i 1.152 miliardi di euro presenti
nei conti correnti bancari non abbiano registrato alcuna variazione nell’arco temporale preso in considerazione.
In secondo luogo, dopo aver stimato che nel biennio 2022-2023 l’inflazione crescerà di quasi il 15
per cento (+8,1 l’anno scorso e +6,1 quest’anno), ha calcolato la perdita di potere d’acquisto dei nostri risparmi.
L’esito emerso da questa elaborazione è “spaventoso”: praticamente ci troviamo di fronte a una patrimoniale da
quasi 164 miliardi di euro che a ogni singolo nucleo familiare “costerà” mediamente 6.338 euro.
Bolzano, Milano, Trento, Lecco e Treviso le province più penalizzate
A livello territoriale, nel biennio 2022-2023 il costo più salato lo soffriranno le famiglie delle regioni più ricche:
in Trentino Alto Adige la perdita di potere di acquisto medio sarà pari a 9.471 euro, in Lombardia di 7.533,
in Emilia Romagna di 7.261 e in Veneto di 7.253 (vedi Tab.1).
A livello provinciale, invece, la “patrimoniale” colpirà, in particolar modo, le famiglie residenti a Bolzano, che subiranno
un prelievo medio di 10.542 euro. Seguono Milano con 8.500, Trento con 8.461, Lecco con 8.201 e Treviso con 7.948.
Le famiglie meno “colpite”, invece, saranno quelle ubicate in provincia di Siracusa con 3.842 euro,
Trapani con 3.595 e Crotone con 3.130 (vedi Tab. 2).
La patrimoniale di Amato ci costò 31 volte meno
A distanza di oltre 30 anni, molti ricordano ancora con grande sdegno il prelievo straordinario
del 6 per mille applicato dall’allora Governo Amato sui conti correnti degli italiani.
Nella notte tra il 9 e il 10 luglio del 1992, infatti, quella misura costò alle famiglie italiane 5.250 miliardi di lire,
ovvero 2,7 miliardi di euro.
Attualizzando questo importo, il prelievo si attesta a 5,3 miliardi di euro;
praticamente un “sacrificio” economico 31 volte inferiore a quello stimato dall’Ufficio studi della CGIA (163,8 miliardi di euro)
nel biennio 2022-2023…
LINK a tutta la notizia:
https://www.cgiamestre.com/inflazione-nel-2022-2023-risparmi-giu-di-164-miliardi-pari-a-6-338-euro-a-famiglia/
( CGIA Mestre )
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