ref:topbtw-3650.html/ 31 Marzo 2023
PNRR
Abbiamo ricostruito i punti principali dei due comunicati del governo diffusi negli ultimi giorni, per spiegarne le contraddizioni e gli aspetti più problematici legati alla realizzazione del piano nazionale di ripresa e resilienza.
Le dichiarazioni del governo sul Pnrr non sono verosimili
Il governo ha annunciato che la commissione europea si prenderà un altro mese di tempo per valutare l'operato del nostro paese sul Pnrr nel 2022.
3 le scadenze su cui la commissione ha evidenziato criticità, relative a: concessioni portuali, teleriscaldamento e piani urbani integrati.
Il governo dice che l'Ue apprezza i progressi ma le scadenze dovevano già essere completate.
Le 3 scadenze sono opera del governo Draghi, ma i dubbi della commissione dipendono da un confronto politico più ampio col governo Meloni.
L'esecutivo sostiene di non avere il quadro chiaro e completo dello stato di avanzamento del Pnrr.
Non è verosimile.
Da qualche giorno è al centro del dibattito pubblico un comunicato emanato dal governo riguardante
il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Nella nota si afferma che la commissione europea ha deciso di prendersi del tempo ulteriore per valutare l’operato del nostro paese
riguardo al rispetto delle scadenze del Pnrr per il secondo semestre del 2022.
Una verifica da cui dipende l’invio della terza tranche di finanziamento pari a 19 miliardi di euro.
( Redazione -. Openpolis )
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https://www.openpolis.it/le-dichiarazioni-del-governo-sul-pnrr-non-sono-verosimili/
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