ref:topbtw-3670.html/ 27 Aprile 2023/A
Milano -
Una cerimonia alla presenza del presidente del Congo e dell’AD di Eni sancisce l’avvio del progetto
che permetterà al paese di diventare esportatore di gas naturale
Il presidente della Repubblica del Congo, Denis Sassou Nguesso e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno
posato oggi a Pointe-Noire la prima pietra di Congo LNG, il primo progetto di liquefazione di gas naturale del Paese e una delle
principali iniziative di Eni per la diversificazione degli approvvigionamenti.
Il progetto avrà una capacità complessiva di produzione di gas naturale liquefatto (GNL) di 3 milioni di tonnellate all’anno
(circa 4,5 miliardi di metri cubi/anno).
Congo LNG valorizzerà le ingenti risorse a gas di Marine XII, soddisfacendo le esigenze del paese per la produzione
di energia elettrica e al contempo alimentando l'export di GNL, approvvigionando di nuovi volumi di gas i mercati internazionali,
con l'Europa come principale punto di approdo.
Il progetto, realizzato attraverso uno sviluppo accelerato e con filosofia zero-flaring, prevede l'installazione di due impianti
galleggianti di liquefazione del gas naturale (FLNG) sui giacimenti di Nenè e Litchendjili, già in produzione, e sulle scoperte
non ancora sviluppate.
Il primo impianto FLNG, attualmente in corso di riconversione e con una capacità di 0,6 milioni di tonnellate per anno (MTPA),
avvierà la produzione nel corso del 2023.
Il secondo FLNG, già in costruzione, sarà avviato nel 2025 e avrà una capacità di 2,4 MTPA.
L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Oggi celebriamo l’avvio di uno dei principali progetti
di Eni, reso possibile grazie alla collaborazione con la Repubblica del Congo e destinato a contribuire significativamente
alla sicurezza energetica e alla competitività industriale italiana ed europea.
Un risultato che testimonia l’importanza delle alleanze di lungo termine con i partner africani in una fase in cui occorre
compiere importanti scelte strategiche sulla futura diversificazione delle rotte di approvvigionamento e dei mix energetici europei,
nella direzione della accessibilità e disponibilità energetica e della progressiva decarbonizzazione”
Eni è presente in Congo da oltre 50 anni ed è, ad oggi, l'unica società attiva nello sviluppo delle sue risorse di gas,
garantendo il 70% della produzione di energia elettrica nazionale attraverso la Centrale Electrique du Congo (CEC).
La società è fortemente impegnata a favorire la transizione energetica nel paese; nei giorni scorsi è avvenuta la consegna del
Centro di Eccellenza per le Energie Rinnovabili e l’Efficienza Energetica di Oyo al Ministero dell’Istruzione Superiore,
della Ricerca Scientifica e della Innovazione Tecnologica della Repubblica del Congo, che lo gestirà assieme a
UNIDO (United Nations Industrial Development Organization).
Inoltre, l’azienda sta sviluppando iniziative di produzione di agri-feedstock non in competizione con la filiera
alimentare, da destinare alla bioraffinazione.
( Redazione )
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