ref:topbtw-3688.html/ 2 Giugno 2023/A
La comunità europea impone nuove e stringenti norme sull'attività degli armatori dei pescherecci di lunghezza oltre i 18 metri.
Telecamere a bordo e controlli più serrati su tutta l'attività e sul tipo di pescato.
"L'accordo sulla revisione del regolamento 'Controlli' per la pesca raggiunto nella notte a Bruxelles è una pessima notizia.
Nel testo è previsto l'obbligo di installare telecamere a bordo di quei pescherecci di lunghezza superiore ai 18 metri
che vengono considerati, secondo l'Ue, un serio rischio all'applicazione dell'obbligo di sbarco".
Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo, e Lorenzo Viviani, capo dipartimento Pesca della Lega.
Ma il progetto della Comunità europea era in gestazione da anni..
In realtà esiste da tempo il sistema di controllo da remoto sia delle attività svolte a bordo che della navigazione .
Basta cliccare su http://www.triskav.com/OB.html per leggere la presentazione in Italiano, Francese, Inglese, Spagnolo, Arabo .. e pure in Russo..
Nulla che la moderna tecnologia non permetta di attuare ad un costo certamente inferiore alle sanzioni previste dalla Comunità Europea..
La descrizione del sistema video e radar a controllo remoto ' apparo sulla stampa nazionale ed internazionale già nel mese di dicembre dell'anno 2020
ed è reperibile sul web..
I danni umani e materiali come quelli dei due pescherecci di Mazara del Vallo ( 2020 ), così come quella
del peschereccio sequestrato in Gambia ( 2015), così come le diverse collisioni "misteriose", da quella
della Moby Prince del lontano anno 1991 a quella della "Ulysse" nell'anno 2018 , così come molti altri incidenti
marittimi dovute a negligenze tipo Costa Concordia ( 2013 ) potrebbero essere facilmente evitati.
Non solo evitati ma, in modo univoco , le cause e le responsabilità di ogni incidente, possono essere determinate
senza dubbi di sorta.
La tecnologia esiste da anni e permette agli armatori di "essere a bordo" della loro nave pur stando
in una sala di controllo radar posta a migliaia di chilometri di distanza dalla sua posizione in mare.
A bordo di pescherecci, navi, yachts, è possibile installare una unità radar-televisiva controllata da qualsiasi distanza.
L'immagine captata dal radar installato a bordo viene inviata a terra alla stazione di comando
e controllo attraverso un sistema di trasmissione satellitare con copertura globale.
L'operatore a terra, nella sala di comando e controllo, può regolare i principali parametri del radar e può facilmente
identificare qualsiasi eco sospetto.
Nella sala di comando e controllo vi è un primo schermo con le immagini provenienti dalla nave ed un secondo
schermo ove le immagini vengono elaborate al fine di determinare facilmente la direzione e la velocità
dell'imbarcazione localizzata nonché la sua posizione geografica.
All'immagine radar si possono aggiungere quattro immagini televisive:
per esempio per sorvegliare la plancia di comando, la sala macchine, il ponte principale, e poi qualche altra area
di particolare interesse.
Nel caso dei pescherecci, per esempio, la zona del verricello.
Anche le telecamere di bordo sono controllate da remoto, permettendo all'operatore di cambiare
la zona di visione e di ingrandire dettagli di particolare interesse.
Con l'installazione del radar a controllo remoto si ottengono tre importanti risultati.
Primo:
si localizzano tutte le imbarcazioni nelle vicinanze della nave incluse quelle in rotta di collisione,
ed anche tutti gli eventuali ostacoli alla navigazione, sia fissi che galleggianti ( boe, container persi, scogli affioranti )
registrando sia le immagini radar che quelle delle telecamere di bordo.
Secondo:
Qualsiasi situazione pericolosa è monitorata dal personale dell'armatore, che, dalla sala di controllo
a terra, segue ogni attività a bordo.
Terzo:
L'operatore a terra inoltre, è in grado di allertare sia l'equipaggio che eventuali soccorsi
per attuare interventi tempestivi.
In caso di grave incidente il sistema permette di seguire tutte le fasi dei soccorsi dalla sala radar
di terra e di coordinare al meglio le attività dei soccorritori.
Insomma collisioni, sconfinamenti in acque territoriali interdette, passaggi troppo ravvicinati alla costa, etc.
non sarebbero più possibili o, nel caso avvenissero, le responsabilità sarebbero certe e senza ombra di dubbio.
Questa tecnologia esiste da anni ed è pure di facile utilizzo .
Tutte le informazioni si trovano anche sul web
ed i dettagli cliccando su:
http://www.triskav.com/OB.html
( Redazione )