ref:topbtw-3714.html/ 12 Settembre 2023
comitato parlamentare per la sicurezza della repubblica
Nelle scorse settimane si è sentito parlare di intelligence per diverse ragioni.
Dalla richiesta di chiarimenti di Marco Cappato in relazione a presunte intercettazioni, fino al dibattito sul ruolo della nostra
intelligence nel caso Ustica.
Situazioni delicate in cui talvolta i principi democratici rischiano di confliggere con le necessità di riservatezza.
Eppure in una democrazia matura questi due elementi devono necessariamente trovare un punto di equilibrio.
In Italia questa responsabilità è affidata al Copasir, ovvero la commissione parlamentare bicamerale a cui è attribuito il compito
di verificare che le attività del nostro apparato di intelligence si svolgano nel pieno rispetto della costituzione e delle leggi,
oltre che nell'esclusivo interesse del paese.
Il Copasir è composto da 10 senatori e 10 deputati, per metà di maggioranza e per metà di opposizione.
Il presidente inoltre deve essere un esponente dei gruppi di opposizione.
Il considerevole potere attribuito a quest'organo e in particolare agli esponenti dell'opposizione, rappresenta il contrappeso
necessario a bilanciare il ruolo preponderante della presidenza del consiglio in materia di intelligence.
Per la delicatezza dei temi affrontati, generalmente le sedute del Copasir sono secretate a meno che lo stesso comitato non decida diversamente.
Tuttavia è possibile farsi un’idea sull’attività di quest’organo dall’elenco dei documenti approvati e dai temi stabiliti nell’ordine del giorno
delle sedute.
Tra le 12 relazioni adottate dal comitato nel corso della scorsa legislatura ad esempio se ne trova una relativa al Covid-19, una sulla
guerra in Ucraina e una sulla sicurezza informatica.
D’altronde in quella fase era in corso l’istituzione della nuova agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Se si osservano invece le audizioni emerge come le figure più ascoltate dall’organo siano i vertici delle agenzie di intelligence (197 audizioni
tra la XVI e la XVIII legislatura).
Al secondo posto altri funzionari dello stato con responsabilità in ambito di siucurezza (97 audizioni).
Si tratta tra gli altri del capo della polizia, del capo dell’amministrazione penitenziaria, dei capi di stato maggiore o di procuratori
della repubblica.
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( Openpolis )
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