ref:topbtw-3738.html/ 8 Ottobre 2023
I paradossi presenti nel nostro mercato del lavoro sono evidenti e uno di questi viene evidenziato in questa nota dall’Ufficio studi della CGIA:
se i disoccupati in Italia sono poco meno di due milioni, di cui 800 mila circa in età compresa tra i 15 e i 34 anni, secondo il nostro Ministro del
lavoro, invece, sarebbero un milione i posti che le imprese non riescono a trovare.
Sia chiaro, non è una novità;
nel nostro Paese da sempre la domanda e l’offerta faticano a incrociarsi.
Non solo.
Chi è alla ricerca di un’occupazione spesso presenta un deficit educativo ed esperienziale notevole rispetto alle abilità professionali
richieste dalle attività economiche.
Detto questo, rimane il fatto che abbiamo ancora molte persone, soprattutto giovani, senza una occupazione, mentre tante aziende,
anche nel Mezzogiorno, sono costrette a rinunciare a una quota importante degli ordinativi, poiché non hanno le risorse umane sufficienti
per far fronte a queste nuove commesse.
Il risultato di questa situazione ci consegna un quadro preoccupante: tante famiglie continuano a rimanere in condizioni
di fragilità economica e altrettante imprese, non potendo incrementare l’attività produttiva, non possono crescere
dimensionalmente e creare nuova ricchezza da distribuire.
Saldatori, medici, ingegneri, intonacatori sono introvabili
Grazie ai dati che emergono dalla periodica indagine Excelsior condotta presso gli imprenditori italiani dall’Unioncamere-Anpal,
l’Ufficio studi della CGIA ha elencato le prime 50 figure professionali di difficile reperimento.
Praticamente introvabili sono i saldatori ad arco elettrico, i medici di medicina generale, gli ingegneri elettronici/telecomunicazioni,
gli intonacatori (che includono anche gli stuccatori, i decoratori e i cartongessisti) e i dirigenti d’azienda
(di istituti scolastici privati e di strutture sanitarie private).
Di questo primo blocco, in 8 casi su 10 la ricerca degli imprenditori (privati e pubblici) si tramuta in fallimento…
(Redazione)
Link
https://www.cgiamestre.com/abbiamo-2-milioni-di-disoccupati-ma-le-imprese-non-trovano-1-milione-di-addetti/
La chiosa dell'Editore...
E provare a pagarli di più, molto di più ?
E l'incredibile serbatoio degli arzilli pensionati?
E se il carico del 100% ( anche del 110% ) di contributi e di balzelli, tutti a carico del datore di lavoro, fosse ridotto al 15% ?
Altro che Malta, altro che Ungheria, altro che Bulgaria...
2 milioni di disoccupati ?
Ma se , per lo meno, la metà ha ottimi lavori saltuari, tutti in nero, tutti esentasse...
Ma di che cosa parliamo ?..
( Editore )
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