ref:topbtw-3819.html/ 29 Dicembre 2023
Un nostro lettore ci segnala un comportamento emblematico e di sicuro illecito della Western Union,
la nota società che dovrebbe occuparsi di trasferire dei soldi da un utente ad un altro, anche in nazioni differenti.
Comportamento da noi verificato.
Nel rispetto delle Leggi delle due nazioni, quella di chi spedisce e quella di chi riceve.
La vicenda, da noi puntualmente verificata, è relativa all'invio di 999 euro dall'Italia alla Costa d'Avorio.
Ricordiamo ai lettori che dall'Italia si possono inviare, al massimo, 1000 euro in un periodo minimo di otto giorni.
Il giorno 27 Dicembre con transazione 804-712-5655 il nostro lettore italiano invia quindi dall'Italia 999 euro in Costa d'avorio.
Prima dell'invio l'ufficio italiano fotocopia carta di identità e codice fiscale.
Ma non solo.
Il nostro lettore italiano deve pure rispondere ad una specie di questionario..
Perché mandi i soldi, tu dove li hai presi, chi li riceve è un politico etc. etc.
Domande già di per sé illecite.
Per quale motivo Western Union deve avere queste informazioni ?
Il computer dell'ufficio di spedizione pero' blocca l'invio e chiede di essere chiamato al telefono per maggiori ragguagli.
Ecco che si chiama il numero 800 789 124 e che si deve rispondere ad altre domande "per la protezione di chi invia il denaro
contro eventuali truffe"..
Dopo poco appare il disco verde, pare quindi tutto chiaro.
Manco per niente.
Il giorno dopo, 28 Dicembre, dalla costa d'Avorio avvisano che i fondi sono bloccati.
Il responso del cervellone, spocchioso, non cambia.
Il trasferimento non viene effettuato per proteggere chi invia il danaro da possibili truffe.
Ma scherziamo ?
Il nostro cliente invia i soldi ad un collaboratore, ben noto e conosciuto, al quale hanno rubato il bagaglio e che
deve pagare il conto al Golden Hotel di Abidjan ove alloggia..
Le domande che ci si pongono sono diverse..
# 1 : nessuno a chiesto a Western Union di essere protetto da eventuali truffe.
Perché si arrogano questo diritto ?
# 2 in base a quali prove, motivazioni, evidenze di fatto, decidono che chi invia il danaro è vittima di una truffa ?
# 3 Perché prima, il giorno 27 , dall'Italia , hanno dato il via libera alla transazione, mentre poi il giorno 28 il pagamento,
in Costa d'Avorio, risulta bloccato?
# 4 Il pagamento bloccato ha creato un danno a chi doveva ricevere i 999 euro, quanto meno per un giorno in più di spese
di alloggio all'Hotel Golden.
Chi rimborsa queste spese ?
# 5 Nella giornata nella quale hanno trattenuto i 999 euro, cosa ne hanno fatto ? Come li hanno usati ?
Insomma abusi ed azioni immotivate, un comportamento arrogante e certamente da verificarsi penalmente.
Ma al peggio.. non vi è mai fine..
Il nostro lettore, sempre il giorno 28 Dicembre, prova ad inviare i fatidici 999 € tramite MoneyGram.
Transazione 93207658 avviata ma mai giunta a destinazione.
Ovviamente la redazione ha verificato i fatti ed ha la documentazione probatoria..
Dopo qualche ora, tanto per sicurezza, il mittente chiama il numero verde di servizio, l'800089752.
Dopo gli innumerevoli quiz e le solite comunicazioni inutili, ecco che la signorina di turno ne passa un'altra,
che, parlando in inglese dalla sorridente cittadina di Sofia - ove pare essere ubicato il call-center di turno- con gentilezza e caparbietà slava,
inonda il nostro lettore di infinite domande inutili, personali e di carattere privato, nel miglior stile KGB.
Oltre a tutto condite dall'immancabile invio di messaggio SMS con codice di sicurezza ed altre amenità del genere.
Insomma, una vera e propria catastrofe .
Il risultato: questa transazione non s'ha da fare.. per proteggere il nostro lettore da possibili frodi che, secondo
l'imperscrutabile software idiota è in corso d'opera.
Un fulgido esempio di imbecillità, arroganza e di abusi e soprusi da parte di gestori di un servizio
che si arrogano il potere di "proteggere l'utente"..
Utente che non ha mai chiesto alcuna protezione e che, anzi, non la vuole proprio.
Ma a questo punto nasce il sospetto che il tutto pare essere messo in essere solo per raccogliere informazioni
e dati di attività che riguardano la sfera privata degli utenti .
Ovviamente con fini, assai probabilmente, totalmente illeciti.
Sarebbe ora che qualche Procura andasse ad indagare, cosi' i preposti alla difesa della privacy in quanto
le domande poste all'utente sono da interrogatorio di Polizia..
ma senza avvocato difensore presente..
Non sarebbe male una indagine approfondita su questi metodi di interrogatorio e di acquisizione illecita di informazioni personali
da parte del GPDP, Garante di protezione della Privacy - https://www.garanteprivacy.it/home/autorita
( Redazione )
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