- No Malicious softwares, spam, coookies, phishings, trojans etc. No Annoying Popus - Zero Facebook, Zero Google, Zero "Suggestions" , Zero Snake'apps..
ref:topbtw-3840.html/ 19 Gennaio 2024
Proteggere le istituzioni, i valori e i fondi dell'UE durante la prossima presidenza ungherese del Consiglio
L'UE non deve cedere al “ricatto” rinunciando ai suoi valori
Nessun fondo dell'UE dovrebbe essere erogato se persistono carenze
Possibili azioni legali sulla decisione della Commissione di sbloccare 10,2 miliardi di euro
Il Parlamento condanna gli sforzi deliberati, continui e sistematici del governo ungherese per minare i valori fondanti dell'UE.
In una risoluzione non vincolante adottata giovedì con 345 voti a favore, 104 contrari e 29 astensioni,
i deputati esprimono profonda preoccupazione per l'ulteriore erosione della democrazia, dello Stato
di diritto e dei diritti fondamentali in Ungheria, in particolare attraverso il cosiddetto pacchetto
di "protezione della sovranità nazionale" recentemente adottato, che è stato confrontato
con la famigerata "legge sugli agenti stranieri" della Russia.
Violazioni dei trattati dell'UE
Deplorando la mancata applicazione da parte del Consiglio UE della procedura dell’articolo 7, paragrafo 1 del Trattato UE
(a seguito dell'attivazione del meccanismo sulla protezione dello Stato di diritto da parte del Parlamento nel 2018),
il Parlamento invita il Consiglio europeo a determinare se l'Ungheria abbia commesso "gravi e persistenti violazioni dei valori dell'UE"
nell'ambito della procedura più diretta prevista dal paragrafo 2 dello stesso articolo 7.
I deputati condannano inoltre le azioni del primo ministro Viktor Orban, che lo scorso
dicembre ha bloccato la decisione essenziale di rivedere il bilancio a lungo termine
dell'UE, compreso il pacchetto di aiuti dell'Ucraina, in violazione degli interessi
strategici dell'UE e in violazione del principio di leale cooperazione.
L'UE non deve cedere al ricatto, sottolineano i deputati.
Proteggere i fondi dell'UE
Il Parlamento deplora la decisione della Commissione di sbloccare fino a 10,2 miliardi di EUR di fondi
precedentemente congelati, nonostante l'Ungheria anon abbia adotato le riforme richieste sull'indipendenza
della magistratura, anche se ha recentemente prolungato l'applicazione delle misure previste dal regolamento
sulla condizionalità dello Stato di diritto.
Inoltre, i deputati condannano le pratiche discriminatorie sistemiche segnalate nei confronti del mondo accademico,
dei giornalisti, dei partiti politici e della società civile in sede di assegnazione dei fondi. Si rammaricano
del ricorso a procedure di appalto pubblico manipolate, delle offerte di acquisto da parte del governo e degli
enti con legami con il primo ministro e dell'uso dei fondi dell'UE per arricchire gli alleati politici del governo.
Le misure necessarie per sbloccare i finanziamenti dell'UE bloccati in base a norme diverse devono essere trattate
come un unico pacchetto e non dovrebbero essere effettuati pagamenti se persistono carenze in qualsiasi settore.
Il Parlamento esaminerà la possibilità’ di intraprendere un'azione legale per rovesciare la decisione di erogare parzialmente
i fondi e sottolinea che può ricorrere a una serie di misure giuridiche e politiche se la Commissione viola i suoi doveri
di “custode dei trattati” e per tutelare gli interessi finanziari dell'UE.
La prossima presidenza ungherese del Consiglio
Alla luce di tali questioni, il Parlamento chiede se il governo ungherese sarà
in grado di svolgere le sue funzioni di presidenza del Consiglio durante la seconda metà del 2024,
avvertendo che, se la posizione del presidente del Consiglio europeo sarà vacante, anche tali funzioni
sarebbero espletate dal primo ministro ungherese.
I deputati chiedono quindi al Consiglio di trovare soluzioni adeguate per attenuare questi rischi e chiedono riforme del
processo decisionale di questa istituzione per porre fine all'abuso del diritto di veto.
( Redazione)
La chiosa dell'editore.
Ma perché, non si puo' iniziare a "congelare" l'Ungheria, metterla in castigo e poi, se renitente, espellerla ?
Dopotutto la porta per l'Europa esiste per entrare ma anche per uscire, non soolo volontariamente..
Anche con un bel calcione al fondo schiena..
Perché che non ci vuole non ci merita..
Tenere ancora l'Ungheria in Europa è come strizzare della carta igienica usata sperando di produrre cioccolata:
è' solo rempo perso..
SCRIVI: IL TUO COMMENTO
- Today' NEW contacts -
I lettori di questa pagina sono: