ref:topbtw-3961.html/ 26 Maggio 2024
Per chi non ne sa molto di grandi impianti fotovoltaici, per i vari Ayatollah dell'ambiente.. ecco quanto deve ancora apprendere.
Innanzi a tutto i grandi impianti sono sempre realizzati su vaste aree acquistate, e quindi vendute da chi non le utilizza più.
Magari perché ereditate, magari perché le coltivazioni non rendono, magari perché semplicemente i numerosi eredi preferiscono avere
dei quattrini in Banca che tutti i problemi ed i costi della manutenzione di una vasta area spesso incolta, abbandonata, situata in località disagevoli
da raggiungere e da controllare, magari utilizzate per attività illecite.
Per questo motivo, per prima cosa, i campi fotovoltaici vengono recintati e ben protetti per evitare incendi, per evitare
l'abbandono illegale dei rifiuti, per evitare furti e per evitare anche possibili sabotaggi alle unità di trasformazione.
Ma non solo.
Gli attuali impianti sono sollevati da terra di un paio di metri per diversi motivi.
Per prima cosa per la manutenzione delle strutture portanti sottostanti.
Inoltre la superficie sottostante è fresca e permette
la coltivazione di ortaggi, di specie locali , di fiori, di piante da vivaio.
La qual cosa è spesso facilitata dalla disponibilità di energia elettrica in grado di alimentare le pompe di eventuali
pozzi piuttosto che dei mini impianti di desalinizzazione, il che significa abbondanza di acqua per l'irrigazione.
Ma l'abbondanza di energia elettrica permette l'installazione dei sistemi di illuminazione e dei sistemi di monitoraggio e controllo da remoto.
Se queste coltivazioni non vengono poste in essere niente di male:
l'erba alta favorisce l'impollinazione e le attività delle api e degli apicoltori della zona.
Infine ricordo che l'inclinazione dei pannelli permette lo sgocciolamento dell'acqua di rugiada, o di condensa,
con la conseguente irrorazione naturale di una parte del terreno sottostante.
Quindi a chi manifesta un pensiero falsamente ecologista, ricordo che proprio grazie a questi impianti nazioni desertiche,
assolate, aree abbandonate e prive di qualsiasi valore economico, isolotti sterili e sempre a rischio di incendio,
ora rinascono e permettono una vita decente ai pochi abitanti che ancora resistono in quelle zone..
( G.C. )
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