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La “Terra di Mezzo” sull’acqua a un’ora da Milano
Tremezzo si presenta come un pittoresco borgo diviso in dieci frazioni dalle origini antiche e dall’atmosfera suggestiva.
Numerose ville del Settecento furono erette a dimostrazione della potenza economica e del prestigio che le grandi casate locali ottennero
grazie al commercio con gli altri paesi europei.
In seguito alla Rivoluzione francese e alle guerre napoleoniche molte famiglie della zona caddero poi in disgrazia e furono costrette
a vendere quei palazzi tanto prestigiosi ai ricchi signori milanesi, che iniziarono a utilizzare queste ville come case di villeggiatura.
Oggi è soprattutto con la presenza di nuovi e prestigiosi hotel che Tremezzo ha l’opportunità di diventare la famosa
località turistica che oggi conosciamo, ma anche molti personaggi di spicco di epoche passate e presenti hanno soggiornato
in uno dei sontuosi alberghi nella zona, in particolare sono passati per il lago Giuseppe Verdi, Giuseppe Parini,
la regina Vittoria d’Inghilterra e il kaiser Guglielmo II.
I palati più raffinati si danno appuntamento al Grand Hotel Tremezzo per degustare lo stile gourmet che il ristorante
della struttura La Terrazza offre ai suoi ospiti, con un food concept basato sulle creazioni del compianto maestro della
cucina mondiale Gualtiero Marchesi (milanese doc).
Villa Amila e Villa La Quiete sono fra le più prestigiose dimore che si trovano da queste parti.
Quest’ultima si trova più sulla strada per Bolvedro e oggi è di proprietà privata, ma è utilizzata anche come location per grandi eventi
o riprese cinematografiche data la presenza del grande giardino e della plateale scalinata che scende sul lago.
Discorso a parte va fatto per Villa Carlotta, famosa per il suo giardino iscritto nel circuito dei Grandi Giardini Italiani
e che custodisce al suo interno diversi capolavori dell’arte, come alcuni gessi di Canova e numerosi dipinti, tra i quali spicca
L’ultimo addio di Giulietta e Romeo di Hayez.
Degno di essere nuovamente menzionato è anche il Grand Hotel Tremezzo:
una volta varcata la soglia sembra di essere tornati al tempo della Belle Époque grazie agli splendidi interni dagli arredi sontuosi
e i colori vivaci che fanno rivivere il glamour dell’Art Nouveau.
Di quel che resta dell’Antica Via e del nuovo percorso Greenway certamente il tratto che passa da Tremezzo è il più spettacolare.
Dall’imbarcadero di Lenno si risale per un viottolo acciottolato e ci si inerpica sul tratto più faticoso verso il borgo di Mezzegra,
sbucando sua via Pola e svoltando a destra, poi, al successivo bivio e svoltando a sinistra dopo la Chiesa di San Giuseppe si prosegue
verso la Chiesa Parrocchiale di Sant’Abbondio, nome ultranoto da queste parti, dal cui sagrato si ammira la vista del promontorio di Bellagio.
Infine si prosegue in discesa costeggiando la casa dei Presepi (visitabile tutto l’anno) per arrivare al Settecentesco Palazzo Brentano e
sbucando poi sulla strada maestra si scende verso il lago su Via delle Gere. Da lì parte il torrente Bolvedro che porta dritti al cuore di
Tremezzo, costeggiando le ville di cui sopra e godendosi il più bel panorama lacustre d’Italia.
(Redazione - Milano cittàstato - Carlo Chiodo )
La chiosa dell'editore.
Le molteplici sorprese sulla sponda dei nostri laghi lombardi.
Niente male..
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