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ref:topbtw-4015.html/ 23 Luglio 2024


- MILANO -


A due ore da Milano.

Gli scozzesi..piemontesi


GURRO: dalla lontana Scozia... al Piemonte

Tutto nasce dalla battaglia di Pavia del 1525

Non troppo distante dal confine con la Svizzera, ancora meno dalle rive del Lago Maggiore.

A poco più di due ore da Milano, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, c’è un minuscolo comune di meno di 200 abitanti che secondo una leggenda avrebbe forti radici scozzesi.

Stiamo parlano di Gurro, la cui storia moderna suggerisce affinità tra la sua popolazione e quella della Scozia.

Tutto parte dalla battaglia di Pavia del 1525 combattuta tra gli eserciti di Francesco I e quelli di Carlo V.

In quell’occasione, secondo dei presunti documenti del XVI secolo, alcuni mercenari o guardie scozzesi nel percorso di rientro verso la madrepatria avrebbero deciso di attendere la primavera successiva per ripartire passando l’inverno in quella che oggi è conosciuta come Valle Cannobina.

A quanto pare però decisero di rimanere definitivamente per via delle condizioni di vita simili a quelle presenti nelle Highlands.

Cosa accomuna Gurro alla Scozia: dai costumi al dialetto

Basta solo questo per stabilire questo legame?

Non essendoci fonti storici ci sono diversi elementi che parrebbero ricondurre il borgo piemontese alla Scozia.

Troviamo ad esempio il costume tipico delle donne, realizzati con 14 metri di stoffa, la cui sottoveste è in tessuto scozzese.

Le vie strette del paese e le antiche abitazioni con la struttura dei muri formate da un rettangolo intersecato da una Croce di Sant’Andrea, tipiche dell’architettura scozzese, sarebbero presenti solo a Gurro e in nessun altro paese della valle.

Infine secondo uno studio dell’Università di Zurigo nel dialetto locale sarebbero presenti oltre 800 parole di origine gaelica, persino in alcuni cognomi.

In base a quanto riferito dai principali storici locali, non essendoci fonti storiche e riscontri linguistici, si tratterebbe solo di ipotesi fantasiose.

Addirittura a far girare questo legame con la Scozia sarebbe stato un amministratore negli anni ’50 per solo fini di promozione turistica.

Alla vicenda si aggiunge poi la goliardia.

L’antropologo scozzese Robert Gayre, che aveva mentito sulla propria discendenza, aveva asserito di essere capo di un clan scozzese inventato:
il Gayre e Nigg...

Foto + Itinerario: Link

https://www.milanocittastato.it/grande-milano/il-borgo-scozzese-a-due-ore-da-milano/

https://www.guidatorino.com/gurro-villaggio-scozzese-piemonte/

( Redazione - Milano Cittàstato )


La chiosa dell'editore.

Certamente angoli ancora poco noti.
ma di grande fascino.. se si è in grado di scoprirli..


L'ITALIA che NON MUORE....


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