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ref:topbtw-4150.html/ 1 Febbraio 2025


- ITALIA CHE SOFFRE


Giovani...
- 750mila


IN 10 ANNI -750MILA. QUASI TUTTI AL SUD

Una curiosità: nel 1943, il numero delle nascite in Italia era più che doppio rispetto a quello attuale

Il numero dei giovani presenti in Italia è crollato.

Negli ultimi dieci anni, la popolazione italiana nella fascia di età tra i 15 e i 34 anni è diminuita di quasi 750mila unità, pari al -5,8 per cento.

Nel 2014 avevamo poco più di 12,8 milioni di giovani;
nel 2024 ci troviamo con meno di 12,1 milioni.

Questa contrazione ha colpito il Centro (-4,9 per cento) e, in particolare, il Mezzogiorno, con una riduzione allarmante del -14,7 per cento (vedi Tab. 1), toccando punte negative del 25,4 nella provincia del Sud Sardegna, del 23,4 a Oristano e del 21,5 a Isernia (vedi Tab. 2).

Al Nord, invece, il saldo di quasi tutte le regioni è preceduto dal segno più.

Le previsioni, tuttavia, non sono affatto rassicuranti:
la denatalità continuerà a fare sentire i suoi effetti negativi in tutto il Paese.

È altresì utile sottolineare che la crisi demografica interessa una buona parte dei paesi dell’Unione Europea;
eppure, in Italia assume proporzioni molto più preoccupanti rispetto ai nostri principali concorrenti commerciali.

Tra il 2014 e il 2023, infatti, mentre la Spagna ha visto un calo del 2,8 per cento, altri hanno registrato tendenze opposte:
la Francia +0,1, la Germania +1,7 e i Paesi Bassi addirittura +10,4 (vedi Graf. 1).

La media nell’Area Euro si attesta sul -1,9 per cento.

A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA.

Investire di più nella scuola, nell’università e nella formazione professionale.

In aggiunta alla diminuzione, quando analizziamo la platea giovanile l’Italia presenta altri indicatori negativi:
il tasso di occupazione, il livello di istruzione sono tra i più bassi d’Europa e l’abbandono scolastico rimane una problematica significativa soprattutto nelle regioni meridionali.

Nei prossimi decenni queste criticità potrebbero avere ripercussioni gravissime sul mondo imprenditoriale.

Già da qualche anno avvertiamo le prime avvisaglie soprattutto nel Centro-Nord:
le aziende incontrano sempre maggiori difficoltà nel reperire personale qualificato;
questo sia per la mancanza di candidati che per l’insufficienza delle competenze delle persone che si presentano ai colloqui.

Il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro è sempre più evidente e richiede scelte politiche urgenti;
investendo, in particolare, molte più risorse nella scuola, nell’università e, soprattutto, nella formazione professionale.


(Redazione CGiA - Mestre)

Link
https://www.cgiamestre.com/giovani-in-10-anni-750mila-quasi-tutti-al-sud/


Nota dell'Editore..
E quindi ?
Anche l'Italia / Europa potranno applicare dei dazi di.. compensazione sui prodotti realizzati in USA..


L'ITALIA che NON MUORE....


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