ref:topbtw-4171.html/ 3 Marzo 2025
LA POVERTA’ ENERGETICA DELLE FAMIGLIE E’ AL TOP IN CALABRIA, BASILICATA, MOLISE E PUGLIA
Le microimprese – che costituiscono il 95 per cento del totale delle attività economiche presenti nel Paese in cui è impiegato,
al netto del pubblico impiego, il 42 per cento circa degli addetti – nel primo semestre del 2024 hanno pagato l’energia
elettrica oltre due volte e mezzo in più delle grandi imprese (pari al +164,7 per cento).
Se agli artigiani, ai piccoli commercianti e alle piccolissime imprese con consumi inferiori ai 20 MWh all’anno il costo ha raggiunto,
al netto dell’Iva, i 348,3 euro al MWh, le grandi imprese, con consumi che oscillano tra i 70mila e i 150mila MWh all’anno, hanno
pagato “solo” 131,6 euro al MWh (vedi Tab. 1).
A denunciarlo è l’Ufficio studi della CGIA.
Abbiamo le bollette della luce più care dell’Eurozona
A differenza degli altri Paesi dell’Area dell’Euro, il prezzo dell’energia elettrica in capo alle nostre
microimprese è il più alto di tutti.
Se in Italia nel primo semestre del 2024 il costo in euro per MWh era di 348,3, la media dei 20 paesi monitorati dall’Eurostat
ha toccato i 294 euro per l’Italia è il 18,5 per cento in più).
Tra i nostri principali competitor, ad esempio, il costo per le piccolissime imprese è superiore a quello
tedesco del 5,8 per cento, al francese del 38 per cento e allo spagnolo del 43,2 per cento (vedi Tab. 2)…
(Redazione CGiA - Mestre)
Link
https://www.cgiamestre.com/le-microimprese-pagano-lenergia-il-165-in-piu-delle-grandi-aziende/
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