ref:topbtw-4194.html/ 30 Marzo 2025
La presidente della Commissione europea commenta gli sviluppi sui progetti di riarmo in Europa, sostenendo che anche l'Italia trarrà
beneficio dai nuovi investimenti in difesa.
von der Leyen poi ribadisce il suo sostegno al rapporto tra Meloni e Trump
"L'Europa è sempre stata un progetto di pace e sarà sempre un progetto di pace.
Ma bisogna essere forti per poter mantenere la pace".
Sono le parole la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen intervistata dal quotidiano italiano
Corriere della Sera commentando gli ultimi sviluppi sulla guerra in Ucraina e sui progetti di riarmo dell'Unione europea.
"Tutti vogliamo la pace.
E nessuno più del popolo ucraino.
Abbiamo dovuto imparare l'amara lezione che è necessario essere
forti per mantenere e proteggere la pace", continua la presidente dell'esecutivo Ue.
Secondo von der Leyen bisogna essere forti per poter mantenere la pace, per questo motivo il piano Readiness
2030 "guarda le diverse dimensione della sicurezza e gli strumenti per mantenere la pace".
La presidente poi spiega i motivi degli investimenti nella preparazione alle emergenze.
"Da medico posso affermare che "prevenire è meglio che curare".
Con la strategia Preparedness abbiamo un approccio ampio per proteggere le persone: non solo guardiamo
ai rischi militari ma anche ai rischi, ad esempio di una pandemia globale o dei disastri naturali.
È come un kit di pronto soccorso che è meglio avere senza averne bisogno, piuttosto che non averlo. Si tratta di creare resilienza".
von der Leyen: "Vantaggi per l'Italia dal piano Readiness 2030"
Secondo la presidente il piano di investimenti in difesa e riarmo Readiness 2030, che ha cambiato nome dopo le pressioni di Spagna e Italia,
porterà benefici all'Italia.
"È un programma di investimenti che aumenterà la prosperità.
E questo va a vantaggio dell'economia e della società italiane, ma anche delle infrastrutture al servizio delle persone, come gli ospedali",
ha detto von der Leyen spiegando poi che si prevede anche un aumento dei posti di lavoro.
Sulla Coalizione dei Volenterosi la presidente ha detto che sono stati raggiunti già tre risultati principali:
un forte sostegno all'Ucraina nel breve termine, con impegni militari di diversi Paesi, il mantenimento delle sanzioni alla Russia
fino a quando non ci sarà un accordo di pace giusto e duraturo e il rafforzamento delle forze armate ucraine.
"L'obiettivo di Putin era conquistare Kiev in tre giorni e l'Ucraina in tre settimane.
Ha fallito.
Tre anni dopo l'Ucraina è un Paese candidato ad entrare nell'Ue ed è unita come mai.
L'obiettivo di Putin era quello di indebolire la Nato. Oggi la Nato conta altri due membri: Finlandia e Svezia.
La resistenza dell'Ucraina e l'incrollabile sostegno internazionale dimostrano che l'aggressore non prevarrà", ha detto von der Leyen.
"Stati Uniti partner e alleati", positivo rapporto Meloni-Trump.
Dopo l'escalation con gli Stati Uniti per l'introduzione dei dazi da parte di Donald Trump, von der Leyen ha ribadito che Washington è partner
e alleato del'Ue.
"Abbiamo punti di vista diversi su questioni specifiche, ad esempio sul commercio, ma abbiamo anche valori condivisi e forti interessi comuni.
Credo in un dialogo costruttivo e lavoro duramente per questo.
E meglio lavorare insieme che lavorare l'uno contro l'altro e sono determinata a dare il mio contributo in tal senso", ha detto aggiungendo
poi che proteggere settori chiave italiani "come quello manifatturiero, farmaceutico, agroalimentare e vitivinicolo è vitale per
l'economia europea.
Il nostro obiettivo è raggiungere una soluzione negoziata per risolvere questa controversia commerciale".
La capa dell'esecutivo Ue ha poi detto che Bruxelles sta lavorando per concludere accordi di partenariato commerciale con altri Paesi,
per rispondere a un'eventuale crisi a causa dell'introduzione delle tariffe doganali dagli Usa, ma anche detto che il rapporto tra Donald Trump
e la premier italiana Giorgia Meloni è molto positivo.
" Conosco Giorgia Meloni come leader forte e appassionata, con un ruolo molto importante a livello europeo, ed è positivo che
abbia un rapporto diretto.
Più legami ci sono tra le due sponde dell'Atlantico, meglio è".
Salvini: "von der Leyen fa interessi dei tedeschi"
Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha attaccato la presidente della Commissione Ue dopo la sua intervista al Corriere della sera.
"È una tedesca che serve agli interessi dei tedeschi.
Ci dicevano che non si poteva far debito.
Se adesso improvvisamente per mano tedesca scopriamo che si può far debito, sicuramente non lo faccio per andare a comprare armi in Germania.
Guarda caso alcune aziende automobilistiche tedesche si stanno trasformando in aziende belliche.
Se von der Leyen fa l'interesse dei tedeschi, la Lega e il governo italiano fanno l'interesse degli italiani",
ha detto Salvini durante un evento del suo partito Lega a Padova.
Meloni: "L'Italia sta con l'Europa"
Sull'intervista di von der Leyen è poi intervenuta anche la premier Meloni, che ha anche contestato un articolo
del Financial Times secondo cui la capa del governo italiano avrebbe appoggiato Trump e non l'Europa.
"Ho detto che sto sempre con l'Italia, che l'Italia sta in Europa e il suo ruolo deve essere anche quello di difendere l'unità dell'occidente",
ha detto Meloni durante il congresso del partito di Carlo Calenda Azione.
"Voglio ringraziare Ursula von der Leyen che fa una intervista per ribadire la posizione:
penso che sia nella mia responsabilità fare quello che posso per difendere o ricostruire se necessario questa unità.
Certo che ci sono temi divisi ma proprio per questo penso che non si possa agire per impulso ma con equilibrio", ha aggiunto Meloni.
(Redazione )
SCRIVI: IL TUO COMMENTO
- Today' NEW contacts -
I lettori di questa pagina sono: