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ref:topbtw-4255.html/ 14 Giugno 2025


- ISRAELE


Il pesce grosso..
Cap.1.


Finalmente nella rete..

Finalmente, il 13 Giugno 2025, il pesce grosso è entrato nella rete..

Una bella rete già messa in postazione da anni..

Nonostante gli innumerevoli tentativi, con esca piccola, Teheran ha sempre strillato, ha sempre fatto cortei gridando vendetta ma si era sempre astenuta dal confronto diretto con Tel Aviv.

Parole tante, fatti nessuno..

Ovviamente fornendo i suoi droni a Putin, ai guerriglieri vari della zona con contorno di missili e di dollari, ed ad altri utilizzatori non proprio amichevoli con Tel Aviv.

E poi, diciamolo francamente, Teheran con la sua cultura oscurantista, follemente islamica, sta sulle palle a tantissime nazioni.

Compresa l'Europa al gran completo.

Il solito Trump, giusto il giorno prima, 12 Giugno, aveva avvertito Israele di non attaccare Teheran perché "lui" stava proseguendo con i negoziati.

Ma ormai di quello che dice Trump al resto del mondo non gliene frega nulla.

E dopotutto Trump non puo' che ammirare Israele:
con una bella legnata a Teheran si iniziano a sistemare un bel numero di conti in sospeso ed a far passare in secondo piano l'annessione della striscia di Gaza ormai quasi che bella che conclusa.

Tanto i paesi "arabi" , come ben noto, alla fin fine sono pure contenti se gli Ayatollah spariscono, se l'Iran cambia, se gli iraniani si ribellano ai turbantoni neri ed alle barbe lunghe.

E poi, anche per Putin, il pazzo paranoico con pulsioni atomiche di onnipotenza, potrebbe iniziare a squillare il campanello di allarme.

Ed a Mosca devono averlo già capito..

Perché chi rischia vince..

Un aiuto a Zelensky, diretto od indiretto, Tel Aviv lo puo' benissimo dare mettendo fuori uso la fabbriche iraniane di droni e pure provvedendo a fargli arrivare belle e generose forniture dagli USA..

Forniture, magari di Patriot, "Made in USA with Pride".

Dopotutto, insomma, pure come Trump vuole..

Ovviamente la questione andrà avanti qualche settimana, anche perché nessuno dei due manda le sue truppe ad invadere ed ad occupare il suolo altrui.

Ma gli impianti di arricchimento, le fabbriche di armamenti, le linee di approvvigionamento iraniane devono e saranno distrutte.

Tecnici, scienziati nucleari, militari di altro rango, fornitori sparsi per il mondo, vaporizzati, una volta per tutte.

E chissà che non sia anche pronta una piccola lezione, puramente dimostrativa, anche per Kim..


( Gi.Com. )


L'ITALIA che NON MUORE....


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