ref:topbtw-4293.html/ 2 Agosto 2025
A Bologna è adesso disponibile in regime di Servizio Sanitario Nazionale una tecnica mini-invasiva con il vapore acqueo per la cura della iperplasia
prostatica benigna, una patologia che coinvolge il 90% della popolazione maschile dopo gli 85 anni.
L’iperplasia prostatica benigna (IPB) è una patologia che si verifica quando è presente un aumento delle dimensioni della ghiandola prostatica.
Questo comporta una compressione dell’uretra, con la conseguente riduzione del flusso dell’urina dalla vescica.
È una patologia estremamente diffusa nella popolazione maschile.
Ne soffrono circa il 50% de gli uomini dai 60 anni e fino al 90% dagli 85 anni in su.
I sintomi maggiormente riportati comprendono l’aumento della frequenza urinaria, un flusso irregolare o debole,
la sensazione di minzione urgente, lo sforzo eccessivo e la necessità di alzarsi spesso la notte per urinare.
Con la nuova tecnica, attraverso un’operazione in endoscopia, con leggera sedazione e in tempi rapidi, viene utilizzato
il vapore acqueo per diminuire le dimensioni della prostata, con una veloce ripresa della funzione urinaria e con l’obiettivo
di mantenere tutte le funzioni principali.
Il vantaggio di accrescere l’offerta delle prestazioni mini-invasive e con tempi rapidi per i pazienti ha il principale obiettivo
di ridurre l’impatto sulla qualità della vita e sul decorso post-operatorio dei pazienti che hanno le caratteristiche per accedervi.
Indiscutibile è il supporto anche sullo smaltimento delle liste d’attesa chirurgiche e la gestione dei posti letto,
con un conseguente impatto positivo anche sui pazienti non eleggibili a questa terapia.
Fonte: Ufficio stampa Azienda USL di Bologna.
( Redazione )
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