ref:topbtw-4334.html/ 25 Settembre 2025
Un nuovo progetto vuole ridisegnare la mobilità aerea italiana. L’iniziativa punta a collegare città medio-piccole sfruttando
aeroporti locali oggi utilizzati solo per attività private.
Il primo test operativo è già stato realizzato con l’obiettivo di aprire la strada a una rete nazionale dedicata.
# L’obiettivo della Regional Air Mobility: alternativa al treno sulle tratte da 300 a 600 km
Bresso
Il programma è stato avviato da Enac con il nome di Regional Air Mobility.
L’idea è fornire un’alternativa a treno e automobile sulle tratte comprese tra 300 e 600 chilometri,
tempi oggi spesso lunghi a causa di infrastrutture carenti.
Il primo volo dimostrativo si è svolto il 15 settembre, collegando Fano con Roma Urbe in circa 50 minuti.
La stessa tratta via treno o strada richiede oltre quattro ore.
L’esperimento ha mostrato la possibilità di ridurre i tempi di percorrenza e utilizzare in modo più efficiente
infrastrutture già esistenti.
Il progetto si inserisce in una strategia nazionale sull’Advanced Air Mobility.
# Un piano di investimenti sugli aeroporti locali da 300 milioni di euro
Il programma prevede risorse pari a circa 300 milioni di euro in tre anni. Sono coinvolti 21 aeroporti territoriali gestiti
da Enac Servizi, ai quali si aggiunge l’elisuperficie di Capri.
Alcuni scali hanno già definito i propri interventi:
lo scalo di Roma Urbe riceverà 18 milioni per ammodernamenti infrastrutturali, mentre l’aeroporto di Rieti “Ciuffelli”
sarà riqualificato con 10 milioni.
I lavori comprendono il rifacimento di piste,
impianti e terminal passeggeri. L’obiettivo è rendere pienamente operativi aeroporti minori oggi sottoutilizzati,
garantendo sicurezza e standard adeguati al traffico passeggeri.
# I velivoli e i costi stimati dei collegamenti
Le tratte saranno effettuate con velivoli leggeri da 9 a 19 posti.
I modelli selezionati sono il King Air B200 e il Tecnam P2012 Traveller, disponibile anche nella versione STOL per decolli
e atterraggi su piste corte.
Il primo volo ha utilizzato un King Air B200 da 9 posti.
Secondo le stime, i costi dei biglietti potrebbero mantenersi sotto i 100 euro, grazie al sostegno delle Regioni ed
ai meccanismi di continuità territoriale.
L’offerta è destinata a residenti e viaggiatori che necessitano di collegamenti rapidi e diretti su tratte interregionali.
# Gli scali coinvolti e la futura rete nazionale
Gli scali già annunciati comprendono:
Roma Urbe, Milano Bresso, Venezia Lido, Fano, Capua e Sarzana.
Sono inclusi anche l’isola d’Elba e Tortolì in Sardegna, oltre a città d’arte come Siena, Perugia e Arezzo.
A questi si aggiungono gli aeroporti di Foggia e Salerno, insieme a Rieti “Ciuffelli” e all’elisuperficie di Capri.
La rete sarà completata con ulteriori aeroporti individuati in base alla posizione strategica e alla domanda di traffico.
L’obiettivo è creare un sistema capillare che connetta aree urbane medie, località turistiche e territori periferici, garantendo
maggiore accessibilità rispetto ai soli collegamenti ferroviari e autostradali.
( Redazione )
La chiosa dell'editore.
Come sempre..
Milano in prima linea..
Ed un.. Roma - Lugano ?
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