Il Gruppo PPE accoglie con favore il primo ciclo annuale di gestione della migrazione, che offre una panoramica della situazione dell'asilo e della migrazione nell'UE, ed identifica le sfide in tutta l'UE e propone un pool di solidarietà.

Il Gruppo PPE sottolinea che i dati positivi sulla migrazione - gli attraversamenti illegali delle frontiere sono diminuiti del 35% - confermano che le nostre azioni stanno dando risultati.

Tuttavia, rimangono importanti sfide da affrontare.

"I numeri positivi dimostrano che ci stiamo muovendo nella giusta direzione.

È il lavoro serio e coerente, non le frasi vuote, che fa davvero la differenza e produce risultati tangibili per i nostri cittadini", afferma Tomas Tobé, vicepresidente del Gruppo PPE responsabile per gli Affari legali e interni.

Il Gruppo PPE accoglie inoltre con favore la definizione degli Stati membri sottoposti a vari gradi di pressione migratoria e la proposta di un pool di solidarietà, che sarà ulteriormente discussa in sede di Consiglio.

Il Gruppo PPE sottolinea inoltre che c'è ancora molto lavoro da fare e che questi risultati devono essere una forte motivazione per continuare i nostri sforzi.

"L'attuazione del nuovo EURODAC, il database biometrico centralizzato dell'UE, è ancora in corso.

Molti Stati membri non dispongono di capacità sufficienti in termini di infrastrutture e personale per attuare pienamente le procedure di frontiera per l'asilo e il rimpatrio e per creare le strutture necessarie per lo screening", afferma l'eurodeputata Lena Düpont, portavoce del Gruppo PPE per gli Affari interni.

Il gruppo del PPE invita anche gli altri gruppi del Parlamento europeo a continuare a lavorare per anticipare gli elementi del Patto sulla migrazione e per istituire un sistema di rimpatrio efficace.

( Redazione )